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Legge di Stabilità 2013: le novità per le persone con disabilità
La Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la Legge di Stabilità che ora attende l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il testo licenziato appare molto diverso dal disegno di legge presentato ad ottobre dal Governo e sottoposto poi all’esame delle Camere e delle rispettive Commissioni.
La versione iniziale presentava una serie di ipotesi nient’affatto positive per le persone con disabilità e le loro famiglie. La presentazione del disegno di legge era stata preceduta da alcune voci che ventilavano imposizione IRPEF su indennità di accompagnamento a carico dei titolari di tale provvidenza nel caso in cui superassero un reddito lordo di 15.000 euro annui.
L’ipotesi non è nemmeno giunta ad essere formalizzata: l’introito, previsto dal Governo, sarebbe stato molto limitato (250 milioni di euro).
La seconda voce prevedeva la riduzione della retribuzione, in casi particolari, dei permessi retribuiti (Legge 104/1992) fruiti da dipendenti pubblici per l’assistenza a congiunti con grave disabilità. Anche in questo caso la misura non è stata presentata: per ammissione del Governo non avrebbe prodotto che 49 milioni di euro di risparmio.
Nel testo depositato alla Camera erano invece presenti disposizioni che nelle settimane successive sono state cancellate o emendate. Vediamo, anche per tranquillizzare i Lettori, quali sono le misure che sono “scomparse” dalla versione approvata.
Il sostegno scolastico
Il disegno di legge dedicava un comma al delicato àmbito dell’inclusione scolastica trasferendo le funzioni di valutazione della diagnosi funzionale propedeutica all’assegnazione del docente di sostegno all’alunno disabile all’INPS nella convinzione che l’Istituto sia più rigoroso nell’individuazione dei bisogni (e quindi dei diritti).Ne sarebbe uscito un quadro assai complicato sia in termini di organizzazione che di prospettive per la reale esigibilità del diritto all’inclusione.
Il comma, su forti pressioni della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, è stato cassato dalla Commissione Affari Sociali.
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