sabato 5 gennaio 2013

Prove INVALSI per gli alunni disabili scuola I° grado

Con il presente post diamo risposta ai tanti quesiti giunti che riguardano la nuova organizzazione degli esami finali della scuola secondaria di I° grado.
Si fa presente che con molta probabilità nel 2013 ci sarà la sperimentazione della prova INVALSI anche per la secondaria di II° grado che dovrebbe sostituire la attuale III° prova.
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In prossimità dello svolgimento degli esami finali della scuola secondaria di I° grado, il Ministero emana la consueta Circolare Ministeriale di indirizzo.
Crediamo che anche per quest'anno varranno le norme previste per l'anno passato in quanto la C.M. del 29 maggio 2012 è stata emanata con carattere permanente e, in attesa della circolare 2013, riteniamo comunque interessante ricordare quanto segue:
La CM 46/2011 ha richiamato, come ancora validi, i contenuti della circolare emanata nel 2010 (CM 49/2010 e CM 50/2010), ovvero che "per gli alunni con disabilità", per quanto concerne le prove scritte d'esame "sono predisposte ... prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale INVALSI". Le prove devono essere predisposte sulla base degli "insegnamenti impartiti" al fine di "valutare il proresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali".

La CM stabilisce che "le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la Commissione".

Se ne deduce che, anche per le prove INVALSI, non sussiste l'esonero e che le prove devono essere strutturate sulla base della programmazione curricolare predisposta per l'alunno e contenuta nel PEI.

Si rammenta che la programmazione curricolare prevista per la scuola di base (primaria e secondaria di primo grado) non può essere assolutamente "differenziata". Questa prerogativa è consentita unicamente alla scuola secondaria di 2° grado, previo naturalmente concertazione con la famiglia e l'ASL di competenza e con consenso espresso dei genitori.

Per l'associazione prof. Gianfranco Zuccolo

3 commenti:

  1. Grazie per la precisazione. Molte volte i presidenti di commissione non sanno molto di normativa relativa alla disabilità e chiedono agli insegnanti di sostegno come se fossimo depositai di verità nascoste.

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  2. Nel caso di un disabile grave che non si presenta alla prova INVALSI e la famiglia non giustifica ne richiede prove postergate,come si deve comportare la commissione d'esami di licenza media? deve dhiedere la prova suppletiva all'INVALSI, pur sapendo che l'alunno non sarà comunque presente,in quanto volontà della famiglia è lasciarlo nella scuola media contro il parere
    del consiglio di classe che lo ha ammesso agli esami?

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