domenica 12 maggio 2013

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Continua la raccolta firme per chiedere al Governo l'unificazione delle aree disciplinari di sostegno. Vi preghiamo di firmare e di aiutarci a diffondere la petizione tra i vostri colleghi insegnanti, conoscenti, amici, genitori di alunni con disabilità. operatori scolastici.
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Prove invalsi, esame di stato e disabilità nella Secondaria di Primo Grado

Rispondiamo ad alcuni quesiti fondamentali relativi alle prove INVALSI e più in generale, relativi all'esame di Stato della scuola secondaria di I grado.

Siamo agli ultimi consigli di classe prima degli scrutini e nelle classi terze della secondaria di primo grado è ora di predisporre i materiali per l’esame degli alunni con certificazione, perché, qualora il Consiglio di Classe lo ritenga opportuno, la sottocommissione d’esame potrà predisporre per l’alunno certificato prove equipollenti alle prove d’esame degli altri candidati (L.104/92), in modo da permettergli di superare a pieno titolo l’Esame di Stato.

-L'esame di stato quando è considerato superato dall'alunno?
 
Perché l’esame sia superato a pieno titolo, l’alunno dovrà aver effettuato  TUTTE LE PROVE D’ESAME (uguali o equipollenti, a discrezione della sottocommissione e su indicazioni del Consiglio di Classe), quindi compresa la prova Invalsi. Ecco il riferimento normativo:
"Con l’apporto del relativo docente di sostegno, sono predisposte specifiche prove corrispondenti alla prova a carattere nazionale per gli alunni con disabilità che svolgono prove differenziate in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato, secondo le indicazioni contenute nell’art. 318 del D.L.vo 16.4.1994, n. 297."

-Da chi sono predisposti e decisi i criteri di valutazione della prova differenziata?
I criteri di valutazione della prova differenziata sono elaborati dalle singole sottocommissioni, e quindi sarà bene preparare con anticipo (prima della riunione plenaria) le prove equipollenti e i criteri di valutazione (con le GRIGLIE DI CORREZIONE).
 
-Chi predispone la prova?
 
In teoria “la sottocommissione d’esame” ,“con l’apporto del relativo docente di sostegno” in pratica, nella migliore delle ipotesi, l’insegnante di sostegno in accordo con il docente della disciplina.

-Quali limiti ci sono nella predisposizione della prova?
 
La prova deve mirare ad attestare il fatto che l’alunno ha conseguito competenze riconducibili a quelle richieste agli alunni senza certificazione, ma c’è grande libertà in merito alla forma, lunghezza o organizzazione della prova.

APPROFONDIMENTO: Il Consiglio di Stato, con il parere n. 348/91 non entra nel merito di che cosa sono le prove equipollenti, ma afferma che lo "Stato assume il potere-dovere di accertare e certificare che un soggetto ha raggiunto in un determinato settore culturale o professionale un certo livello di conoscenze e professionalità [...]. Non si può configurare un supposto diritto al conseguimento del titolo legale di studio, che prescinda da un oggettivo accertamento di competenze effettivamente acquisite". Il Consiglio di Stato afferma inoltre che il titolo di studio non può essere conseguito da "chi rimane al di sotto di quella soglia di competenza che è necessaria per il conseguimento di quel titolo".

In questo senso ci si può giovare sia di strumentazione tecnica sia di contenuti culturali differenti da quelli predisposti per gli altri candidati ma adeguati alla situazione di handicap e alle conoscenze, competenze e capacità che si devono accertare. Inoltre le prove equipollenti devono essere coerenti con il livello degli insegnamenti impartiti all’alunno in situazione di handicap e idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenziali attitudini e al livello di partenza (D.M. 26 agosto 1981
E i tempi più lunghi?

-Possono essere previsti tempi più lunghi per le prove d'esame per i candidati con certificazione?
Secondo l’Art. 16 della L. 104/74 ai candidati in situazione di handicap sono concessi (cioè POSSONO essere dati) tempi più lunghi per le prove d’esame. Nell’Art. 6, comma 3 del Regolamento si afferma che "i tempi più lunghi nell’effettuazione delle prove scritte e grafiche e del colloquio, previsti dal comma 3 dell’articolo 16 della citata legge N. 104 del 1992, non possono di norma comportare un maggiore numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami. In casi eccezionali, la Commissione, tenuto conto della gravità dell’handicap, della relazione del Consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico, può deliberare lo svolgimento di prove scritte equipollenti in un numero maggiore di giorni". Occorre fare molta attenzione quando si chiedono tempi più lunghi per le prove scritte: gli esami di Stato hanno solitamente standard di durata molto superiori a quelli delle prove svolte durante l’anno scolastico. Per non mettere in difficoltà l’alunno è preferibile chiedere una prova equipollente che necessiti di minor tempo piuttosto che lo svolgimento della prova in due giorni

-Come ci si regola per un eventuale assistente dell’alunno?
Come c si è regolati durante l’anno. L’assistente (per bere, comunicare, per il bagno…o qualsiasi altra necessità) può essere un collaboratore scolastico, un famigliare, un volontario,,, Si ricorda che le persone che possono prestare assistenza all’esame possono essere più di una. Ad esempio, il docente di sostegno presente durante la prova di italiano può essere diverso da quello presente durante la seconda prova o la prova orale (si veda in proposito il D.M. 25 maggio 1995 n. 170

-E per le forme di handicap intellettivo più gravi?
L’esame sarà molto “libero” e porterà ad un attestato di credito formativo.

-Qual è la dicitura utilizzata sui tabelloni d'esame esposti per gli alunni che non conseguono la licenza?
Dal 2012 l'indicazione "ESITO POSITIVO" deve essere utilizzata anche per gli alunni che non conseguono la licenza ma conseguono il solo attestato di credito formativo, come già avviene per le scuole superiori.

-Occorre predisporre delle terne di prove d’esame anche per gli alunni certificati?
 
, certamente. Se la sottocommissione decide di assegnare prove equipollenti per gli alunni con certificazione occorrerà che sottoponga al Presidente di commissione almeno TRE alternative di prove d’esame sia di Italiano che di Matematica e Lingue. Basterà, invece, una sola proposta di prova Invalsi, dato che c’è una sola proposta anche per gli alunni non certificati. 
 
-Le prove appartenenti alla terna non scelte che fine fanno?
 
Le prove non estratte andranno allegate al verbale.

-Quando vanno predisposte le prove d'esame?
Nonostante formalmente sia la commissione a predisporre le prove d'esame, praticamente è questo il momento più opportuno per predisporre i materiali per l’esame. Gli alunni con disabilità con ogni probabilità sono stati valutati con criteri differenti, durante tutto il percorso scolastico e quindi è utile che abbiano anche per l'esame (sia scritto che per il colloquio orale) le loro griglie di valutazione. Quindi, prepariamole adesso! A scuola finita  e in prossimità dell'inizio degli esami sarà poi troppo difficile presentare e analizzare i materiali con la commissione d'esame e convincerla a ragionare sulle unicità dei “nostri” alunni.





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CORRISPONDENZA AREE DISCIPLINARI E CLASSI DI CONCORSO

A fronte della grande mobilitazione nazionale dell'associazione AIIS in collaborazione con altre associazioni che è culminata con la attuale campagna di RACCOLTA FIRME PER LA PETIZIONE RELATIVA ALL'UNIFICAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI DI SOSTEGNO NEGLI ISTITUTI DI II GRADO (vai al seguente link e FIRMA!!!!! http://www.avaaz.org/it/petition/UNIFICAZIONE_DELLE_AREE_DISCIPLINARI_DI_SOSTEGNO/?launch ) riceviamo sempre più email di presa di coscienza del problema e quesiti relativi ai molteplici aspetti che riguardano la questione:
In questo post pubblichiamo l'elenco contenente la corrispondenza tra aree disciplinari e classi di concorso ai fini dell'insegnamento di sostegno negli istituti di II grado.
(Non ci risultano aggiornamenti significativi quindi pubblichiamo l'elenco del 2004. E' possibile che qualche disciplina non sia presente o che, qualche altra disciplina inserita nel piano di studi di qualche istituto a seguito della normativa riguardante l'offerta formativa degli istituti superiori relativa all'autonomia abbia acquisito nel tempo altra dicitura e altro codice)

Il link è il seguente:

http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2004/allegati/corrispondenza_sostegno.pdf

mercoledì 8 maggio 2013

CHIARIMENTI PROVE INVALSI

A fronte delle numerose richieste di chiarimenti ed email di protesta verso il Ministero sulle prove INVALSI che questa settimana sono somministrate nella scuola primaria e il giorno 14 c.m. nella secondaria di I grado, ci permettiamo di rinnovare l'invito a leggere il post dedicato e pubblicato nel sito il giorno 29 marzo 2013.

Il link è il seguente:
http://associazioneaiis.blogspot.it/2013/03/prove-invalsi-e-certificazione.html

L'associazione, pur avendo una posizione non completamente in sintonia con quella del Ministero in relazione alle prove INVALSI, si limita a commenti e interpretazioni di natura squisitamente tecnica.

mercoledì 1 maggio 2013

INIZIATA LA RACCOLTA FIRME!!!!!!!!!

Oggi è iniziata la raccolta firme per chiedere al Governo l'unificazione delle aree disciplinari di sostegno. Vi preghiamo di firmare e di aiutarci a diffondere la petizione tra i vostri colleghi insegnanti, conoscenti, amici, genitori di alunni con disabilità. operatori scolastici.
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