sabato 27 aprile 2013

Nuovo governo e richieste della scuola

In queste ore di sta componendo l'organigramma dei ministri che formeranno il nuovo governo.
L'associazione auspica che il nuovo ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sia retto da una personalità di alto profilo istituzionale e morale con particolare sensibilità al mondo della cultura, ricerca e formazione dei cittadini.
L'associazione

Perplessità su BES Bisogni Educativi Speciali

Pubblichiamo solo ora la circolare ministeriale n.8 del 6 Marzo 2013 contenente le linee guida applicative relative allla direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 in tema di Bisogni Educativi Speciali.
Abbiamo ritenuto temporeggiare al fine di valutare "sul campo" gli effetti di tale circolare.

Sapendo che tutte le scuole si sono o si stanno attivando per dare seguito alla circolare n.8/13, ci permettiamo di fare alcune considerazioni generali giunte attraverso i nostri lettori:

- l'impianto della scuola italiana è inclusivo, non è selettivo ma mira ad accettare e formare gli aluuni potenziando la loro individualità tramite una didattica "personalizzata". La circolare ministeriale n.8 del 6 Marzo 2013 va nel senso dell'applicazione di tutta la normativa vigente della scuola dell'autonomia.
- tuttavia, ancora una volta, la circolare chiede alle scuola autonome di attivarsi per far fronte ad una enorme complessità di situazioni (alunni stranieri, disturbi dell'apprendimento, disabilità, alunni socialmente svantaggiati, alunni con ADHD...) senza offrire risorse umane od economiche aggiuntive per far fronte a tali situazioni.
Rischia, così, di tradursi in un ulteriore carico di lavoro "burocratico" che obbligherà gli insegnanti a progettare interventi che non potranno realisticamente realizzare per mancanza di fondi, di operatori, di spazi adeguati o di tempo scuola.
Citiamo dalla circolare:
"Dal punto di vista organizzativo, pur nel rispetto delle autonome scelte delle scuole, si suggerisce
che il gruppo svolga la propria attività riunendosi (per quanto riguarda le risorse specifiche
presenti: insegnanti per il sostegno, AEC, assistenti alla comunicazione, funzioni strumentali,
ecc.), con una cadenza - ove possibile - almeno mensile, nei tempi e nei modi che maggiormente
si confanno alla complessità interna della scuola, ossia in orario di servizio ovvero in orari
aggiuntivi o funzionali (come previsto dagli artt. 28 e 29 del CCNL 2006/2009), potendo far
rientrare la partecipazione alle attività del gruppo nei compensi già pattuiti per i docenti in sede di
contrattazione integrativa di istituto"....che tradotto in parole semplici significa che non sono previste risorse economiche aggiuntive oltre al FIS/MOF.
Ricordiamo, per inciso cle il MOF degli istituti comprensivi 2012/13 è stato ridotto mediamente per più del 40%, aumentando il senso di disagio e, a volte, di rifiuto per un'apparato centrale così lontano dalla realtà in cui gli operatori della scuola ogni giorno si trovano ad operare.

L'associazione

Link della circolare ministeriale n.8 del 6 Marzo 2013
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/9fd8f30a-1ed9-4a19-bf7d-31fd75361b94/cm8_13.pdf

sabato 20 aprile 2013

RACCOLTA FIRME PER UNIFICAZIONE AREE DISCIPLINARI

Oggi è stato eletto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ora aspettiamo che il Parlamento Italiano esprima un Governo al fine di poter partire con la raccolta firme per dare seguito alla risoluzione della Commissione Cultura della Camera dei Deputati che riportiamo di seguito.
Preghiamo i lettori del blog di NON esprimere giudizi politici


1 agosto 2012 –
ATTO CAMERA: RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00197
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: del 01/08/2012
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00449
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA’ 01/08/2012
CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA’ 01/08/2012
SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
RUSSO ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012
Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
CONCLUSO il 01/08/2012
Fasi iter:
COLLEGA (RISCON) IL 01/08/2012
APPROVATO IL 01/08/2012
CONCLUSO IL 01/08/2012
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 8-00197
presentata da
CATERINA PES
mercoledì 1 agosto 2012 pubblicata nel bollettino n.693
IL TESTO DELLA RISOLUZIONE APPROVATA

La VII Commissione,
premesso che:

gli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado sono attualmente suddivisi in quattro aree: scientifica (AD01), umanistica (AD02), tecnica professionale artistica (AD03) e psicomotoria (AD04);

gli insegnanti di sostegno seguono il medesimo corso di specializzazione, indipendentemente dalla classe disciplinare da cui provengono;

agli insegnanti di sostegno viene richiesto, sia dai dirigenti scolastici che dalle famiglie, di affiancare tutti i docenti curricolari e di seguire gli alunni in tutte le materie indipendentemente dalla propria area di appartenenza, in base alle necessità degli alunni;

la suddivisione in aree disciplinari delle attività di sostegno nelle scuole superiori non è stata istituita per legge;

in seguito all'errata interpretazione del comma 5 dell'articolo 13 della legge quadro n. 104 del 1992 («nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono garantite attività didattiche di sostegno, con priorità per le iniziative sperimentali di cui al comma 1, lettera e), realizzate con docenti di sostegno specializzati, nelle aree disciplinari individuate sulla base del profilo dinamico-funzionale e del conseguente piano educativo individualizzato») - dove l'espressione «nelle aree disciplinari» era riferito alle «attività didattiche» e non ai «docenti specializzati» - fu emanata l'ordinanza ministeriale n. 78 del 23 marzo 1993 che ha fissato una corrispondenza tra le aree disciplinari e le classi di concorso per l'insegnamento di sostegno nella scuola secondaria di II grado;

le aree di cui parlano i documenti PDF (profilo dinamico-funzionale) e PEI (piano educativo individualizzato) dotato per sua natura di «flessibilità», secondo quanto stabilisce la legge 104 del 1992 per tutti gli ordini di scuola, nulla hanno a che vedere con le aree in cui sono collocati i docenti specializzati sul sostegno;

le voci AREA UMANISTICA - AREA SCIENTIFICA - AREA TECNICA PROFESSIONALE ARTISTICA - AREA PSICOMOTORIA - nei documenti suddetti non sono menzionate;

nel PDF si parla piuttosto di Assi cognitivo, affettivo-relazionale, comunicazionale, linguistico, motorio-prassico, neuro-psicologico, dell'autonomia, senso-percettivo, dell'apprendimento;

nel PEI si parla di Aree ma non corrispondenti alle 4 previste per i docenti ma cognitiva, linguistico-comunicativa, dell'apprendimento scolastico, neuropsicologica, psicomotoria, personale e dell'autonomia, socio-affettiva;

pertanto, risulta incongruente il contenuto dell'ordinanza n. 78 del 23 marzo 1993 che fa confluire nell'area tecnica AD03 133 tipologie di classi di concorso (comprendendo insegnanti diplomati tecnico pratici, di formazione prettamente tecnico/professionale, ad insegnanti di materie giuridiche ed economiche di connotazione più umanistica), mentre nell'area scientifica AD01 confluiscono 12 classi di concorso, nell'area umanistica AD02 confluiscono 25 classi di concorso e nell'area psicomotoria AD04 un'unica classe di concorso; tale suddivisione si presta ad una gestione poco chiara nella designazione delle cattedre di sostegno nelle diverse aree;

tali assegnazioni dovrebbero scaturire dalle indicazioni del gruppo misto, mentre in realtà molti dirigenti scolastici richiedono direttamente agli uffici scolastici provinciali i docenti di sostegno, con criteri non sempre trasparenti e, a volte, indipendenti dalle reali necessità degli alunni;

spesso un'insegnante di sostegno, nominato dagli uffici scolastici provinciali sulla propria area, quando arriva a scuola si vede assegnare alunni con disabilità che appartengono ad un'area disciplinare diversa dalla propria e si verifica, altresì, che quando l'elenco di un'area viene esaurito si attingano i docenti dagli elenchi di altre aree in maniera incrociata tenendo conto soltanto del loro punteggio e ciò a ulteriore riprova della inutilità della divisione in 4 aree e della necessità della riunificazione in un unico elenco;

in seguito all'attuale sistema di reclutamento, docenti di sostegno di una determinata area con un punteggio più alto rimangono disoccupati e docenti di altre aree con un punteggio più basso continuano a ricevere incarichi di supplenza annuale dagli uffici scolastici provinciali, penalizzando spesso insegnanti con una maggiore anzianità di servizio;

perfino i docenti di ruolo a causa delle aree rischiano di perdere la continuità nella scuola in cui insegnano e ciò determina grave pregiudizio anche agli alunni con disabilità, i quali vengono lesi nel loro diritto alla «continuità didattica» con il medesimo insegnante di sostegno;

tutto ciò vanifica qualunque tentativo di dare qualità all'integrazione scolastica ed è necessario porvi rimedio;

l'unificazione delle aree darebbe a tutti i docenti le stesse possibilità consentendo di fare riferimento, nell'assegnazione degli incarichi, al criterio oggettivo del punteggio maturato in graduatoria e non a scelte soggettive e talvolta discutibili e scollegate dalle effettive necessità degli alunni con disabilità;

per realizzare il processo di inclusione dell'alunno con disabilità l'insegnante specializzato sul sostegno ha piena contitolarità della classe in cui opera e non si limita ad un rapporto esclusivo con l'alunno cristallizzandolo in una determinata area di intervento, ma lavora con l'intera classe, così da fungere da mediatore tra l'allievo disabile e i compagni, tra l'allievo disabile e gli insegnanti, tra l'allievo disabile e la scuola, ponendosi come strumento indispensabile per assolvere agli impegni sanciti nell'articolo 3, secondo comma, della Costituzione che invita a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di una effettiva sostanziale uguaglianza di opportunità;

pertanto risulta ancor più fuori luogo legare il reclutamento dell'insegnante di sostegno ad una ipotetica e infondata area di intervento sul singolo alunno;

anche le associazioni, specie quelle aderenti alla federazione per il superamento dell'handicap, hanno richiamato da tempo il Ministero alla necessità di abolire tali aree;

rispondendo ad un'interrogazione (5/02694) dell'onorevole Siragusa che esponeva la problematica sopra descritta, il Sottosegretario Viceconte in data 6 luglio 2010 aveva ritenuto meritevole di attenzione la proposta di unificare l'elenco degli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado, analogamente a quanto già previsto per la scuola secondaria di primo grado, ritenendo altresì opportuno che l'assegnazione dei posti venisse effettuata secondo l'ordine di graduatoria;

il sottosegretario si mostrava altresì disposto a valutare l'opportunità di modificare il decreto ministeriale n. 132 del 26 aprile 1993, sentite le organizzazioni sindacali, impegna il Governo a modificare il decreto ministeriale n. 132 del 26 aprile 1993, ovvero ad unificare in un solo elenco gli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado per tutti i tipi di graduatoria e relative fasce, attualmente divisi in quattro aree.


ESONERO PARZIALE PER ALLATTAMENTO E RIUNIONI POMERIDIANE

Riceviamo un quesito che riportiamo in sintesi:
"Sono un'insegnante di sotegno di scuola media con 18 ore settimanali e sto godendo di 6 ore di esonero per allattamento. Devo partecipare alle riunioni pomeridiane per un massimo di 40 ore annuali come da contratto o posso avere una riduzione in percentuale, ossia di un terzo (+/-13 ore)?"

La normativa prevede che se l'orario di lavoro è inferiore alle 6 ore giornaliere la lavoratrice ha diritto ad 1 ora di riduzione. Se la giornata lavorativa prevede più di 6 ore la lavoratrice ha diritto ad un'ulteriore ora di esonero aggiuntiva. Il conteggio delle ore di esonero va fatto quindi su base giornaliera. Questo è tutto.

Detto ciò, dobbiamo aggiungere che l'ora di riduzione, anche se è pensata dal legislatore su base settimanale e quindi 1 ora al giorno, va concordata con il Dirigente. Questo accordo può portare, per esigenze comuni, anche ad un raggruppamento parziale delle 6 (o 5) ore (es. su sei ore: 2+2+1+1; oppure 1+1+1+1+2, fino a prevedere in casi limite anche la creazione di un ulteriore giorno libero).
Per chiarire ulteriormente la risposta, va precisato che nella scuola l'orario di servizio arriva a max 6 ore salvo i giorni di riunione pomeridiana (collegi docenti, consigli di classe, riunioni di dipartimento, ecc).
Nel caso in cui in un giorno si superino le 6 ore di servizio a causa di una riunione, l'avente diritto dell'esonero potrà chiedere 1 ora di esonero ulteriore (fermo restando il fatto che per le ore mattutine ha già usufruito dell'ora di esonero prevista nelle 6).

Facciamo di seguito alcuni esempi:

A) ---orario del mattino del giorno X:  4 ore (1 ora di esonero)...in questo caso toglierà 1 ora dalle 4 di mattina
      ---orario del giorno X: 4 ore+ 3 ore di collegio docenti (1+1 ora di esonero)......in questo caso toglierà 1 ora all'orario mattutino e 1 ora al collegio docenti

B) ---orario del mattino del giorno Y: 2 ore (1ora di esonero)...inquesto caso toglierà 1 ora dalle 2
 di mattina
     ---orario del giorno Y: 2 ore+3 di collegio docenti (1 ora di esonero)...in questo caso toglierà solo 1 ora all'orario mattutino.

Quindi è possibile ottenere ulteriori ore di esonero per allattamento, ma solo facendo un calcolo su base giornaliera, non in percentuale sulle 40 ore di attività collegiali.

sabato 6 aprile 2013

Nuova associazione

Siamo lieti di partecipare come partner esterni a sostegno delle attività della neonata associazione "Gocce di Gioia" con sedi a Bellombra e Adria.
Vi invitiamo a visitare il blog seguente:

http://associazionegoccedigioia.blogspot.it/

e consultare questo link per come arrivare alla sede di Bellombra, Adria.

http://www.tuttocitta.it/inlineMap?cx=12.05352&cy=45.01377&z=4&lx=12.05354&ly=45.01379%22%3ESEATPG


In bocca al lupo agli amici Paola e Emanuele.